sabato 15 settembre 2007

perché l'inter

13 orizzontale: "Nota squadra di calcio di Milano"
5 lettere, finisce per "R"
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Calma, la risposta non è così scontata.
Ci sono almeno due soluzioni possibili.
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Una in estate annuncia l'ingaggio di Ibrahimovic; l'altra si accontenta del ritorno del suo sosia, Ballerinovic.
Una schiera in fascia Fabio Grosso; l'altra il grosso Fabio: per gli amici Charlie, l'uomo con gli addominali a scomparsa, sotto chili di ciccia.
Una ha San Siro; l'altra ha solo Siry, che comunque, per tutti i gol che ha segnato, andrebbe veramente fatto santo.
Una si divide tra Serie A e Champions; l'altra si arrangia come può sui campetti d'Eccellenza del campionato Csi di Milano.

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Inter e Nabor, due universi paralleli, nemmeno troppo distanti. Almeno sulla carta, visto che il Sambastadion, il campo di gioco dei naboristi, si trova a 400 metri dallo stadio Meazza.
Ed è proprio sulla carta che, settimana dopo settimana, la Redazione del Radico scrive grandi pagine di calcio, raccontando le avventure di una squadra di "scoppiati", le sue imprese, il suo mondo, i suoi tifosi: da Zio Giò a Ilpa, da PapàMattio al Petroliere.
Sì, perché anche la Nabor ha il suo Petroliere...

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